domenica, novembre 12, 2006

Kuala Lumput, Giorno 1

Siamo arrivati in Malesia, qui e un altro mondo, e non e tanto per dire.

Appena arrivati in aereoporto mi e toccato aiutare un nepalese a compilare la propria carta di sbarco (eh si, qui c'e anche la carta di sbarco...). Ora, gia mi sembrava strano aiutare qualcuno che non sapesse ne leggere ne scrivere, ma il meglio e arrivato quando ho iniziato a copiare i dati del passaporto. Tanto per dirne una, alla voce "Data di Nascita" risultava solo l'anno, per la precisione "1970, A.D.".

Dop appena quaranta minuti di taxi nel bel mezzo della jungla malese siamo arrivati nel nostro lussuosissimo ostello, una stanza di due metri per tre dove non c'e posto per le valigie. Per farci sentire a casa ci hanno fatto trovare una bottiglia di acqua minerale con tanto di capello nero dentro.

Fuggiamo dal nostro ostello/cella per visitare la citta, ad una temperatura media di sei milioni di gradi con un'umidita indescrivibile. Ora, i malesi sono strani, ma proprio strani. Vi dico solo che ci fermano per strada perche si vogliono fare le foto cono noi. Inoltre qui e impossibile mangiare, spaghetti con lo zucchero e uova alte un centimetro. Ma una cosa che proprio non riuscirei a descrivere e la puzza, ovunque, terrificante, da voltastomaco, Ancora non ci siamo abituati, e non credo che ci riusciremo prima di sei/sette mesi.

Dopo la visita obbligatoria alle Petronas Tower (dove Burger King ci salva dalla morte per fame...) ci ritiriamo in un bar/pub per dissetarci e trovare riparo dai quaranta gradi esterni. Tempo di un'Heiniken (tra l'altro ci hanno cojonato, quasi 5 euro...) ed inizia il diluvio universale, piove che non si vede il palazzo di fronte.

Infine, ultimo paragrafo obbligatorio: le donne. A me proprio non piacciono, oltre che sembrano tutte uguali, forse quelle fighe sono dentro i localini, che pero non abbiamo ancora avuto modo di visitare. Aspettiamo gli sviluppi.